L'ETS 2 funziona in parallelo all'attuale sistema ETS e ha un proprio mercato delle quote emissive che partirà dal 2027, con propri meccanismi di stabilizzazione del prezzo e specifici Soggetti regolamentati, per i quali non sono previsti rilasci gratuiti di quote.
Alcune delle attività propedeutiche all'avvio e al corretto funzionamento del nuovo sistema - quali la richiesta delle autorizzazioni a emettere e il monitoraggio delle emissioni storiche – devono essere attuate già a partire dal 2024.
I Soggetti regolamentati del nuovo sistema sono coloro che immettono in consumo carburanti e combustibili (solidi, liquidi e gassosi) nei citati settori finali d'uso, per fini di combustione.
L'immissione in consumo dei prodotti energetici si intende realizzata con il pagamento delle accise, secondo le aliquote previste per i diversi settori finali d'uso.
Nello specifico, i Soggetti regolamentati devono, a partire dal:
- 1° gennaio 2024, monitorare le emissioni associate ai prodotti energetici che immettono in consumo, secondo quanto stabilito dal Regolamento 2018/2066, così come emendato dal Regolamento di esecuzione 2023/2122 che, tra l'altro, prevede modalità di monitoraggio semplificate per l'anno 2024 (emissioni storiche);
- 2025, entro il 30 aprile di ogni anno, comunicare le emissioni monitorate nel corso dell'anno precedente, secondo quanto definito dal suddetto Regolamento di esecuzione;
- 1° gennaio 2025, essere in possesso, per poter proseguire con le proprie attività, di una specifica autorizzazione ad emettere.