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Fornitori

Il GSE promuove lo sviluppo sostenibile e si occupa di ridurre gli impatti ambientali, anche nella gestione degli acquisti. La Società, consapevole del proprio ruolo di attore di sistema, non si limita a conformarsi alla normativa vigente in materia di contratti pubblici, ma cerca in ogni occasione possibile di spingersi oltre, utilizzando la gestione degli acquisti e la selezione e gestione delle relazioni con i fornitori come importante strumento di promozione della sostenibilità nel suo contesto economico di riferimento.

Nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia, l'affidamento in appalto di lavori, forniture e servizi è regolato in GSE dal Codice Etico e dal “Regolamento aziendale per la disciplina dei contratti di appalto di lavoro, servizi e fornitura", secondo i seguenti princípi:

PUBBLICITÀ TRASPARENZA ECONOMICITÀ BUONA FEDE PARITÀ DI TRATTAMENTO NON DISCRIMINAZIONE

Immagine illustrativa

Il GSE affida gli appalti avvalendosi delle procedure consentite dalla vigente normativa in materia di contratti pubblici. Tra gli strumenti di negoziazione utilizzati dal GSE ci sono quelli messi a disposizione dalla piattaforma di CONSIP che semplificano e rendono più rapide e trasparenti le procedure degli acquisti pubblici, attraverso la diffusione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.

Il processo degli acquisti è gestito attraverso l'utilizzo del sistema informatico ERP/PO di Oracle che, a partire dalla creazione della richiesta di acquisto, consente di generare il relativo contratto e procedere alla consuntivazione degli stati di avanzamento che vengono trasmessi alla funzione amministrativa al fine di consentire il regolare pagamento delle prestazioni.

Per quanto riguarda il subprocedimento di affidamento, il GSE si è dotato di una piattaforma di e-procurement, gestita in cloud, in aggiunta agli strumenti messi a disposizione da parte di Consip SpA (MePA, SDAPA, Convenzioni, Accordi quadro).

GSE ha adottato il Fascicolo Virtuale dell'Operatore Economico (FVOE) per l'effettuazione delle verifiche sul possesso dei requisiti di ordine generale in capo agli operatori economici. Il FVOE è un portale gestito dall'ANAC in cui sono consultabili i documenti utili per la comprova dei requisiti di partecipazione alle procedure per l'affidamento di contratti pubblici da parte degli operatori economici.

Nel corso del 2022, sono stati stipulati 867 contratti con imprese appaltatrici, per un ammontare di 56.290.00 euro, valore minore rispetto a quello del 2021.

Analizzando la distribuzione territoriale degli appaltatori si evidenzia che gli appaltatori esteri rappresentano circa il 2% del totale e gli appaltatori dislocati territorialmente nella Regione Lazio rappresentano il 74% dei contratti “Italia".


​Valore complessivo delle forniture di beni, servizi e prestazioni lavorative per area geografica (migliaia di euro)​2022 ​​2021 ​​2020 ​
Italia​55.12997,9%​​75.557​99,5%​19.513​95,0%
​di cui locali​13.84525,1%​58.748​​77,7%​11.48858,8%​
​Estero​1.1602,1%​​3670,5%​​1.0125,0%​
​Totale​56.290​75.924​20.525

 

Dall'analisi della composizione di tali contratti, emerge che il 68% di essi, corrispondente al 6% per importo (591 contratti, pari a circa 3,5 milioni di euro di spesa), è relativo all'affidamento di incarichi legali per la difesa in giudizio. Al netto degli incarichi legali per la difesa in giudizio, gli acquisti della Società, per i restanti 276 contratti, sono distribuiti in: forniture 30,80% (di cui il 16% per licenze software), servizi 68,84%.

In tutte le occasioni in cui è possibile farlo, il GSE effettua affidamenti valorizzando criteri ambientali, per una percentuale che nel 2022 arriva al 7% dell'importo degli affidamenti per forniture di beni, servizi e prestazioni lavorative al netto degli incarichi legali per la difesa in giudizio


​L'affidamento tiene conto di parametri ambientali e di sostenibilità?​Importo (migliaia €)​%
No49.01792,9
Si3.7347


Per ridurre al minimo il rischio di infrazione dei diritti umani e del lavoro, a danno dei dipendenti delle imprese appaltatrici, il GSE inserisce in tutti i contratti di appalto una clausola che impone all'appaltatore il rispetto delle norme in tema di salute, sicurezza e igiene del lavoro, e, inoltre, verifica il rispetto degli obblighi contributivi attraverso la richiesta, agli organi competenti, del rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC). Il GSE, integrando i criteri sociali negli appalti pubblici, introduce all'articolo 34 “Conformità a standard sociali minimi" del Capitolato Generale d'Appalto che “i beni/servizi/lavori oggetto del contratto d'appalto devono essere prodotti in conformità con gli standard sociali minimi in materia di diritti umani e di condizioni di lavoro lungo la catena di fornitura, definiti dalle leggi nazionali dei Paesi ove si svolgono le fasi della catena, e in ogni caso in conformità con le Convenzioni fondamentali stabilite dall'Organizzazione Internazionale del Lavoro e dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite", contribuendo in tale modo a migliorare il soddisfacimento dei diritti umani e le condizioni di lavoro, e stabilendo penalità proporzionali alla gravità delle violazioni contrattuali inerenti alla non conformità agli standard sociali minimi, fino alla risoluzione del contratto

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La promozione degli acquisti verdi

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Il GSE, coerentemente con quanto stabilito dal PAN GPP (Piano Nazionale per il GPP), individua all'interno dei propri bandi i requisiti minimi per favorire l'implementazione di pratiche d'acquisto ecosostenibili. In particolare, il GSE, ai sensi dell'articolo 34 del D.Lgs. n. 50/16, è chiamato ad applicare i “criteri ambientali" in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ecocompatibili e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale. A tale proposito, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con proprio Decreto, ha adottato i Criteri Ambientali Minimi (CAM), che riportano alcune indicazioni generali volte a indirizzare l'ente verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti e forniscono “considerazioni ambientali" propriamente dette, collegate alle diverse fasi delle procedure di appalto.

I CAM, definiti dal Decreto, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara relativamente alle categorie di appalto con le quali si può conseguire l'efficienza energetica negli usi finali e la riduzione dell'uso di risorse naturali. A tale fine si segnala l'accordo del GSE per la fornitura di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili e l'acquisto di attrezzature elettriche ed elettroniche con marchio Energy Star. Inoltre, il GSE pone attenzione alla fornitura dei prodotti che vengono realizzati con materiale proveniente da foreste gestite correttamente dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L'acquisto della cancelleria e della carta etichettata FSC (Forest Stewardship Council) ne è un esempio.

Negli appalti dei lavori, il GSE privilegia l'impiego di materiali che provengono da impianti produttivi definiti come ecocompatibili, ossia che adottano una gestione compatibile con l'ambiente per l'utilizzo di energia, produzione di rifiuti o emissioni in atmosfera. Alcuni esempi: servizio di presidio, manutenzione ordinaria, straordinaria e reperibilità h24 per gli impianti e per gli edifici delle sedi del Gruppo GSE site in Roma (certificazioni ambientali, automezzi green e vestiario e DPI ecolabel); servizio di Contact Center per le esigenze istituzionali del GSE (certificazioni ambientali, utilizzo dello smart working per la riduzione delle immissioni in atmosfera di sostanze climalteranti); fornitura a noleggio di tre apparecchiature multifunzione a colori (risparmio energetico).

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A seguito dell'introduzione degli obblighi di fatturazione elettronica verso la PA, a partire dal 2015, i tempi medi di pagamento dei fornitori nazionali sono pari a 30 giorni dal ricevimento della fattura. 

Per quanto riguarda, invece, i fornitori esteri, il tempo standard rimane fissato a 60 giorni dal ricevimento della fattura.