Il GSE è costantemente impegnato a ridurre il proprio impatto ambientale realizzando iniziative per migliorare la gestione di tali ricadute rispetto all'attività di business e coerentemente con la propria mission.
La Società ha definito nel tempo una serie di strumenti di controllo vòlti a monitorare sistematicamente gli impatti ambientali diretti generati dalle proprie attività, proponendo allo stesso tempo elementi di miglioramento delle performance.
Uno dei principali progetti realizzati negli scorsi anni è stato l'implementazione di un sistema di monitoraggio sistematico dell'impatto ambientale dei processi gestiti per il Gruppo con sede a Roma, definito internamente come “Rosa della Sostenibilità".
Il sistema monitora gli impatti ambientali più rilevanti per le attività operative del Gruppo (consumo e autoproduzione di energia e diagnosi energetiche, consumo di acqua, consumi di carta, rifiuti) e consente, a fronte degli input operativi principali, di elaborare un output standardizzato e coerente con il framework GRI. Tra le attività oggetto di monitoraggio, oltre a quelle obbligatorie per legge (per esempio, misura dei consumi elettrici e gestione dei rifiuti) un numero consistente è frutto dell'approccio orientato alla buona gestione operativa e al perseguimento di specifici obiettivi coerentemente con la mission del GSE.
A titolo esemplificativo, il GSE ha richiesto ai propri fornitori la certificazione ISO 14001:2015, o in alternativa un'autocertificazione ambientale, così da poter garantire una catena di fornitura sostenibile e, più in generale, avviando un percorso di promozione di queste tematiche lungo la propria supply chain. Oltre a questo, sempre per quanto concerne la supply chain e in particolare il Vendor Management, è prevista l'implementazione dei Criteri Ambientali Minimi (CAM) per le varie fasi del processo di acquisto, finalizzati a individuare la soluzione migliore sotto il profilo ambientale.
I dati presentati si riferiscono agli edifici di proprietà del GSE e delle società GME e AU, aventi sede a Roma, salvo ove specificatamente segnalato, pertanto il riferimento al “Gruppo GSE" non tiene in considerazione i dati della società RSE, avente sede a Milano
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Utilizzo dei materiali
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L’attenzione verso l’utilizzo di materiali rinnovabili e riciclati è particolarmente rilevante nella strategia del Gruppo in ottica di riduzione del consumo di materie prime. Nel 2022 i consumi di materiali sono aumentati complessivamente di oltre l’81% rispetto al 2021. Le categorie merceologiche interessate da un aumento sono state, la carta (+47%) e i prodotti in plastica (+242%). Il consumo di Toner rimane quasi invariato rispetto al 2021.
CONSUMO DI MATERIALI
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UdM | Anno |
Variazione |
2022 | 2021 | 2020 | 2021-2020 | 2020-2019 |
Carta | kg | 10.904 | 7.928 | 6.839 | 37,5% | 15,9% |
Toner | kg | 335 | 333 | 97 | 0,6% | 243,3% |
Prodotti cartacei [1] | kg | 9.644 | 6.018 | 9.277 | 60,5% | -35,1% |
Prodotti di plastica | kg | 7.446 | 2.177 | 1.280 | 242,8% | 70,1% |
Altro [2] | kg | 8.773 | 3.987 | 7.169 | 119,9% | -44,4% |
Totale |
kg |
37.103 |
20.443 |
24.662 |
-81.49% |
-17,1% |
1 La categoria comprende, per esempio, cartelline, biglietti da visita, bicchieri, buste, quotidiani e riviste
2 La categoria comprende tutti i materiali che non possono essere inseriti nelle altre categorie utilizzate come, per esempio, i mobili e gli arredi
MATERIALI RICICLATI CHE PROVENGONO DA RICICLO:
| UdM | Anno | Variazione |
2022 | 2021 | 2020 | 2022-2021 | 2021-2020 |
Carta riciclata di diversa grammatura | kg | - | - | 174 | - | -100% |
Tot. Carta acquistata | kg | 10.906 | 7.928 | 6.839 | 37,56% | 16% |
Quota | % | 0,00% | 0,00% | 2,50% | - | -
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Consumi idrici
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La natura delle nostre attività non ha un grande impatto in termini di consumo di risorse idriche. L'utilizzo dell'acqua è infatti riconducibile principalmente a un uso civile e igienico-sanitario e a esigenze impiantistiche.
I consumi idrici e i relativi scarichi hanno subíto un significativo aumento causato dal ritorno in ufficio di tutto il personale nel corso dell'anno. Pertanto, l'approvvigionamento di acqua è aumentato di circa il 33% rispetto all'anno precedente. I consumi idrici del GSE provengono unicamente dalla rete degli acquedotti pubblici della città di Roma, la cui area viene considerata come soggetta a stress idrico1.
Prelievo idrico totale e scarico idrico totale (MI) | Variazione |
Fonte | 2022 | 2021 | 2020 | 2021-2020 | 2020-2019 |
Risorse idriche di terze parti | acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) | 9,98 | 7,43 | 8,17 | 33,24% | -9,1% |
altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti totali) | 0 | 0 | 0 | - | - |
Aree a stress idrico | acqua dolce (≤1.000 mg/l di solidi disciolti totali) | 9,98 | 7,43 | 8,17 | -33,24% | -9,1% |
altre tipologie di acqua (>1.000 mg/l di solidi disciolti totali) | 0 | 0 | 0 | - | -
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1Come definito dal World Bank Institute https://www.wri.org/aqueduct
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Contributo all'economia circolare e alla valorizzazione dei rifiuti
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Gli impatti ambientali del GSE sono assimilabili a quelli di un'attività d'ufficio. Per questo motivo, nelle sedi aziendali gli impatti più significativi derivano dal consumo di carta a uso ufficio e dalla produzione di rifiuti assimilabili agli urbani. Il Gruppo GSE, nello svolgimento delle proprie attività, produce rifiuti speciali non pericolosi (principalmente RAEE e consumabili da stampa), il cui smaltimento è regolato da precisi requisiti di legge. Il miglioramento dell'impronta ambientale del GSE prevede la minimizzazione dei rifiuti prodotti e il recupero/utilizzo degli stessi, laddove possibile. L'andamento dei dati dei rifiuti prodotti presenta un rilevante aumento rispetto al biennio precedente, soprattutto per quanto riguarda i rifiuti pericolosi (+94,65%).
La totalità dei rifiuti prodotti viene recuperata o smaltita presso un sito esterno all'organizzazione.
| UdM | Anno | Variazione |
2022 | 2021 | 2020 | 2022-2021 | 2021-2020 |
Rifiuti: | | | | | | |
Pericolosi |
kg | 3.619,76 |
1.859,54 |
1.533,07 | 94,65% |
21% |
Di cui destinati a recupero (incluso il recupero di energia) | kg | 1657,31 | 719,69 | 1.138,07 | 130,34% |
-37 |
Di cui destinati a discarica | kg | 1962,45 | 1139,854033 | 395 |
72,17% |
189% |
Non pericolosi |
kg | 18.478,00 |
10.642,80 |
16.387,73 | 73,62% |
-35% |
Di cui destinati a recupero (incluso il recupero di energia) | kg | 18.478,00 | 10.642,80 | 16.387,73 |
73,62% |
-35% |
Totale rifiuti prodotti |
kg |
22.097,76 |
12.502,34 |
17.920,81 | 76,75% |
-30% |
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Acquisti Verdi
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Il GSE, coerentemente con quanto stabilito dal PAN GPP (Piano Nazionale per il GPP), individua all'interno dei propri bandi i requisiti minimi per favorire l'implementazione di pratiche d'acquisto ecosostenibili. In particolare, il GSE, ai sensi dell'articolo 34 del D.Lgs. n. 50/16, è chiamato ad applicare i “criteri ambientali" in tutte le fasi del processo di acquisto, incoraggiando la diffusione di tecnologie ecocompatibili e lo sviluppo di prodotti validi sotto il profilo ambientale. A tale proposito, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con proprio Decreto, ha adottato i Criteri Ambientali Minimi (CAM), che riportano alcune indicazioni generali volte a indirizzare l'ente verso una razionalizzazione dei consumi e degli acquisti e forniscono “considerazioni ambientali" propriamente dette, collegate alle diverse fasi delle procedure di appalto.
I CAM, definiti dal Decreto, sono tenuti in considerazione anche ai fini della stesura dei documenti di gara relativamente alle categorie di appalto con le quali si può conseguire l'efficienza energetica negli usi finali e la riduzione dell'uso di risorse naturali. A tale fine si segnala l'accordo del GSE per la fornitura di energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili e l'acquisto di attrezzature elettriche ed elettroniche con marchio Energy Star. Inoltre, il GSE pone attenzione alla fornitura dei prodotti che vengono realizzati con materiale proveniente da foreste gestite correttamente dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. L'acquisto della cancelleria e della carta etichettata FSC (Forest Stewardship Council) ne è un esempio.
Negli appalti dei lavori, il GSE privilegia l'impiego di materiali che provengono da impianti produttivi definiti come ecocompatibili, ossia che adottano una gestione compatibile con l'ambiente per l'utilizzo di energia, produzione di rifiuti o emissioni in atmosfera. Alcuni esempi: servizio di presidio, manutenzione ordinaria, straordinaria e reperibilità h24 per gli impianti e per gli edifici delle sedi del Gruppo GSE site in Roma (certificazioni ambientali, automezzi green e vestiario e DPI ecolabel); servizio di Contact Center per le esigenze istituzionali del GSE (certificazioni ambientali, utilizzo dello smart working per la riduzione delle immissioni in atmosfera di sostanze climalteranti); fornitura a noleggio di tre apparecchiature multifunzione a colori (risparmio energetico).L'acquisto di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale dimostra una volta di più l'attenzione che la Società dedica all'ambiente e alla gestione corretta e sostenibile delle risorse.
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