Questa sezione è dedicata al monitoraggio annuale della diffusione delle fonti rinnovabili di energia (FER) nelle regioni italiane, curato dal GSE ai sensi dei decreti legislativi 28/2011 (art. 40) e 199/2021 (art. 48). Il valore di riferimento è la quota dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili, inteso come valore percentuale ottenuto dal rapporto tra i Consumi Finali Lordi di energia da FER (CFL FER) e i Consumi Finali Lordi complessivi di energia (CFL). Fino all'anno 2020, tale quota percentuale coincide con l'indicatore da rilevare ai fini del monitoraggio degli obiettivi intermedi e finali sulle FER fissati, per ciascuna regione e provincia autonoma, dal Decreto 15 marzo 2012 del Ministero dello Sviluppo economico (c.d. decreto Burden sharing).

Per una corretta interpretazione dei dati si precisa che:

• fino al 2020 è applicata la metodologia di monitoraggio definita dalla direttiva 2009/28/CE (RED I), la cui declinazione a livello regionale è stata approvata con il Decreto 11 maggio 2015 del Ministero dello Sviluppo economico. A partire dal 2021 viene invece applicata la metodologia di monitoraggio definita dalla direttiva (UE) 2018/2001 (RED II). Le variazioni tra il 2021 e gli anni precedenti possono pertanto essere legate ad aspetti metodologici, oltre che all'andamento effettivo dei fenomeni oggetto di rilevazione;
• ai fini del monitoraggio del burden sharing (2012-2020), per il calcolo delle quote FER regionali non sono considerati i consumi di biocarburanti per i trasporti né le importazioni di energia rinnovabile da Stati membri e da Paesi terzi. Per garantire continuità e confrontabilità tra i dati in serie storica, tale approccio è mantenuto anche per il 2021;
• il GSE è responsabile del calcolo dei consumi di energia da fonti rinnovabili (la fonte per i consumi elettrici e per la produzione di calore da impianti cogenerativi è TERNA); ENEA è responsabile del calcolo dei consumi di energia da fonti fossili.