Accesso

A SCUOLA DI ENERGIA CON IL PROGETTO “GSE INCONTRA LE SCUOLE”

Crediamo che la formazione dei giovani sui temi inerenti l'energia pulita e la tutela delle risorse sia un pilastro fondamentale sul quale costruire una nuova cultura della sostenibilità. Saranno proprio i giovani ad essere chiamati a tutelare l'ambiente che riceveranno in eredità. Per questo, siamo impegnati in un progetto formativo che coinvolge i bambini e i ragazzi dalle scuole d'infanzia fino alle scuole secondarie di secondo grado. Con il format didattico "GSE incontra le Scuole", presente nel Piano dell'Offerta Formativa del Comune di Roma e dal 2019 anche nel Piano dell'Offerta formativa del MIUR, svolgiamo un'attività di informazione e formazione volta a promuovere nelle scuole la conoscenza delle tematiche legate alla sostenibilità ambientale ed all'efficienza energetica, affrontando insieme ai ragazzi i temi del consumo energetico consapevole, aspetti fondamentali per la lotta ai cambiamenti climatici.

In quest'ottica, per i bambini della scuola dell'infanzia è stato realizzato l'album didattico “Il pianeta puzzone" (audiolibro), una  favola su un pianeta triste che può tornare alla sua vera bellezza se troviamo in noi stessi il coraggio di cambiare. Per i ragazzi, a partire dalla scuola primaria, abbiamo invece realizzato la mini guida "A scuola di Energia" e il fumetto A Panda Piace".  Tutte le nostre pubblicazioni sono distribuite gratuitamente agli studenti durante i nostri incontri.

Le attività didattiche del GSE si svolgono in un clima confidenziale, per alcuni aspetti anche “divertente", con particolare attenzione al coinvolgimento emotivo dei ragazzi al fine di stimolare il loro interesse, la loro curiosità e la partecipazione attiva.

Per favorire la diffusione della cultura di uno stile di vita ecosostenibile, lavoriamo sulla consapevolezza delle conseguenze dei nostri gesti quotidiani e, attraverso approfondimenti ed esperimenti, favoriamo l'adozione da parte delle nuove generazioni di comportamenti virtuosi come un uso razionale dell'energia, una minore produzione di rifiuti, l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblici, ecc.

Al termine di ogni lezione i ragazzi hanno l'opportunità di visitare l'impianto fotovoltaico del GSE.

Per fronteggiare le difficoltà di alcune scuole a spostarsi su Roma, organizziamo gli incontri formativi anche direttamente presso gli istituti scolastici su tutto il territorio nazionale.

Nel 2019 sono state effettuate 72 giornate di formazione ed abbiamo incontrato un totale di 7250 alunni.

Distribuzione numero studenti per ordinamento

Grafico


Scuole, genitori, studenti, Istituzioni, cittadini possono richiedere ulteriori informazioni e segnalare l'interesse di un istituto scolastico al progetto inviando una mail a: GSEincontraleScuole@gse.it

Sarà cura del GSE contattare l'Istituto indicato per definire insieme l'organizzazione dell'evento.


L’IMPEGNO VERSO LE FUTURE GENERAZIONI CONTINUA CONENERGIE IN ALTERNANZA”, IL PROGRAMMA DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO GSE


GSE PER LA SOSTENIBILITÀ NELLE AREE SEQUESTRATE ALLA CAMORRA

Il progetto è stato creato grazie alla collaborazione con Agrorinasce, Agenzia per l'innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio, impegnata nella lotta al crimine attraverso il recupero e la gestione a uso sociale di beni confiscati alla camorra. L'obiettivo principale della partnership è quello di trasformare quelli che un tempo erano i simboli della criminalità organizzata in occasioni di riscatto sociale e di sviluppo sostenibile.

Il nostro ruolo in questo contesto è quello di tenere lezioni sulla sostenibilità all'interno della struttura nata sui terreni confiscati alla Camorra e, in particolare, nelle aule didattiche del Centro di Educazione e Documentazione Ambientale (Ceda) di Santa Maria la Fossa, dedicato proprio alla creazione di percorsi educativi per gli studenti su sostenibilità ambientale e legalità.

Sono stati coinvolti 600 studenti dei licei e degli Istituti tecnici del casertano ed effettuate 9 giornate di lezioni per altrettante realtà scolastiche:

“La collaborazione istituzionale fornita da GSE è stata per noi fondamentale. Abbiamo dimostrato non solo che è possibile realizzare impianti di energia da fonte rinnovabile su beni confiscati alla camorra, ma grazie al GSE abbiamo potuto anche realizzare un articolato programma di educazione ambientale nelle scuole e giornate di formazione specialistica sui temi dell'energia per ingegneri ed agronomi". La manifestazione finale di oggi è il risultato di tanto impegno profuso"

Giovanni Allucci, Amministratore delegato di Agrorinasce.

In seguito a questo ciclo di interventi formativi e sempre grazie alla collaborazione con Agrorinasce, abbiamo ospitato 100 studenti delle classi medie e superiori del casertano per il concorso RiciCLick.

L'obiettivo della giornata è stato quello di diffondere la cultura della legalità attraverso i valori della sostenibilità ambientale e del riciclo dei rifiuti.

Al termine dell'incontro i ragazzi hanno assistito a un estratto di “Dieci storie proprio così", di Giulia Minoli e Emanuela Giordano, spettacolo teatrale sulla legalità che si rivolge proprio agli studenti, come parte di un percorso di avvicinamento a temi fondamentali per la loro crescita.

"Lo sviluppo sostenibile è un tassello indispensabile nel mosaico della vivibilità. La legalità è un altro, di evidente maggior dimensione. Di questo mosaico fanno parte l'agricoltura di Agrorinasce, la qualità del cibo, l'inclusione, il rispetto dell'ambiente, la cura del territorio. È il modo per comprendere che i costi che oggi affrontiamo per la sostenibilità possono produrre i propri benefici già nelle generazioni attuali, oltre che in quelle future a cui il GSE dà voce"


​​​​​GSE INCONTRA LE SCUOLE

AGRORINASCE

NELLE TERRE SEQUESTRATE ALLA CAMORRA

Legalità e sostenibilità, due facce della stessa medaglia, soprattutto quando si tratta di restituire ai cittadini terre trasformate in discarica a cielo aperto dalla camorra. Abbiamo abbracciato con entusiasmo il progetto di fare lezione di sostenibilità ambientale nelle aree del casertano sequestrate al boss Schiavone.