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IL GSE ALLA X ASSEMBLEA GENERALE DI IRENA

Il GSE ha partecipato ai lavori della X Assemblea Generale di IRENA ad Abu Dhabi, che ha visto riuniti, tra l'altro, Capi di Stato, Ministri e Delegazioni istituzionali di svariati Paesi del mondo, per discutere dei temi connessi alla transizione energetica e al processo di decarbonizzazione, nell'ambito degli accordi internazionali sottoscritti per contrastare i cambiamenti climatici.

L'Assemblea ha preso avvio il 10 gennaio con i lavori preparatori, cui hanno partecipato, tra l'altro, i rappresentanti del GSE, ed è poi proseguita l'11 con gli interventi dei Capi delegazione dei vari Stati e si è conclusa il 12 con le Sessioni Ministeriali Plenarie. Per l'Italia, la delegazione Ministeriale è stata presieduta dell'On.le Manlio di Stefano, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri.


L'importanza delle isole per il cambiamento globale 

Nell'ambito delle sessioni pre-assembleari, il Responsabile della Funzione Relazioni Internazionali - Alberto Biancardi – è intervenuto all'High-Level Meeting on Accelerating the Energy Transformation in Small Island Developing States, cui hanno partecipato diversi Ministri dei Paesi delle Piccole Isole in via di sviluppo, dove si è discusso delle sfide, delle opportunità e delle soluzioni pratiche per implementare progetti finalizzati ad attuare una rapida transizione energetica, tema di particolare interesse anche per i nostri Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

 

La sessione è stata aperta dal Direttore Generale di IRENAFrancesco La Camera – che ha sottolineato come queste isole “pur piccole quanto a dimensioni sono state dei giganti nel guidare il cambiamento a livello globale".

Nel corso dei lavori è stato peraltro ricordato come la dipendenza dalle fonti fossili ha danneggiato le piccole isole poiché è stata la causa, fra l'altro, degli elevati prezzi energetici, mentre le energie rinnovabili hanno permesso di portare benessere sociale nei contesti isolani, garantendo sicurezza negli approvvigionamenti idrici, creando posti di lavoro e conseguendo importanti obiettivi in campo ambientale.

 

Investimenti e collaborazione per il pieno sviluppo delle rinnovabili 

È stato tuttavia sottolineato che sussistono ancora diverse barriere che impediscono il pieno sviluppo delle rinnovabili in questi Paesi, come gli scarsi investimenti privati nel settore delle rinnovabili e lo scarso livello di trasferimento tecnologico; argomenti, questi, che potranno essere opportunamente trattati e risolti anche grazie alla Climate Investment Platform, iniziativa lanciata congiuntamente dal Green Climate Fund, da IRENA, da Sustainable Energy for All (SEforAll) e dallo United Nations Development Programme (UNDP), e volta a trasformare in progetti e investimenti concreti gli obiettivi nazionali nel settore climatico.

In tale ambito, Biancardi - sulla base della lunga e importante esperienza maturata dall'Italia in materia di regolazione delle rinnovabili e della loro integrazione in contesti complessi e delicati come quelli delle isole minori - ha manifestato la piena disponibilità del GSE a collaborare agli studi effettuati da IRENA e a contribuire con le proprie competenze alla transizione energetica di questi Paesi ricevendo, tra l'altro, diversi inviti istituzionali da parte dei relativi Ministri per implementare localmente progetti di capacity building e di trasferimento di Know-how nel settore delle energie rinnovabili e dell'efficienza energetica.

 

 

Le iniziative del GSE per l'Italia 

All'evento Renewable Energy in Cities, Michele Panella (Relazioni Internazionali) ha presentato, quale panellist in rappresentanza del GSE, tre iniziative italiane volte a favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell'efficienza energetica in ambito urbano. In particolare, ha illustrato l'esperienza italiana sui biocarburanti avanzati per il settore dei trasporti, evidenziando come la produzione di biometano avanzato dalla frazione organica dei rifiuti costituisca un esempio virtuoso di economia circolare in ambito locale, che realizza importanti sinergie fra il settore della raccolta differenziata e quello della mobilità a basso impatto ambientale.

Ha poi presentato l'innovativo progetto di Porto Torres in Sardegna, volto sia a promuovere lo sviluppo della produzione fotovoltaica e dell'autoconsumo sia, contestualmente, a combattere la vulnerabilità energetica delle famiglie, a creare inclusione sociale e a formare “prosumers" - consumatori/produttori di energie rinnovabili – pienamente consapevoli del loro ruolo attivo nel processo di transizione energetica.

Sul progetto, che verrà presto replicato anche in altri ambiti territoriali italiani, la delegazione francese presente all'evento ha chiesto di poter approfondire congiuntamente alcuni temi, per poterne verificare l'applicabilità anche al proprio contesto nazionale.

Infine, ha presentato il Portale Autoconsumo del GSE, evidenziando tra l'altro le principali funzionalità del simulatore fotovoltaico dedicato a cittadini e imprese, che ha suscitato l'interesse dei rappresentanti di IRENA per le sue caratteristiche innovative e su cui il GSE si è dichiarato disponibile a condividere la propria expertise.

 

Pianificazione energetica, monitoraggio e qualità dei dati

Luca Benedetti - coordinatore del Piano Nazionale Energia e Clima (PNIEC) per il GSE - ha partecipato alla sessione dedicata al dialogo internazionale su Strategic Long-Term Energy Planning, nel corso del quale sono stati condivisi vari approcci ed esperienze di pianificazione energetica, al fine di individuare buone pratiche e di potenziare le attività di collaborazione e capacity building nei Paesi che si trovano nella fase di individuazione dei propri obiettivi. In un prossimo incontro l'Italia potrebbe presentare il Piano italiano a IRENA e offrire la disponibilità a condividere la propria expertise.

Nella stessa giornata, Benedetti ha partecipato all'evento di lancio della Sustainable Energy Jobs Platform, iniziativa avviata da IRENA insieme a partner internazionali di rilievo, quali l'International Labour Organisation (ILO), UN Industrial Development Organisation (UNIDO) e la World Bank. Scopo della piattaforma è quello di migliorare la qualità dei dati e dei modelli utilizzati, nonché di esplorare le implicazioni politiche di una transizione equa e inclusiva, migliorando la comprensione delle sfide, delle opportunità e delle misure necessarie. Il GSE, quale soggetto incaricato in Italia di monitorare gli effetti sociali e occupazionali della transizione energetica, potrà fornire un contributo di valore all'iniziativa, ricavandone anche spunti interessanti per il lavoro da compiere nel quadro dell'attuazione del PNIEC.